Come vendere la propria auto tramite internet

Chissà se è capitato anche a voi. Avete deciso di cambiare macchina, oppure siete costretti a comprare un’auto perché quella che possedete ha fatto il suo tempo. Avete stabilito un budget di spesa, vi siete fatti un’idea della tipologia di auto che cercate (comunque usata, ma meno usata della vostra) e, finalmente, ne trovate una che risponde alle vostre esigenze, proprio presso la concessionaria vicino a casa.

Arrivati a conclusione della trattativa, vi accordate sul prezzo da pagare, ma il venditore della concessionaria vi dice che, purtroppo, anche se voi gli consegnate la vostra vecchia auto, il prezzo non cambia. Non potrà scalare il prezzo di vendita neppure di cento euro, perché il vostro mezzo non ha mercato, dovrà essere rottamato e la rottamazione ha un costo, e via dicendo.

Cosa fare in questo caso neppure così inusuale?

Prima di arrendersi, proviamo a pensare, in tutta onestà, se la nostra auto presenta ancora delle chances di funzionamento. In questo caso, consideriamo che possiamo metterla in vendita su internet, direttamente da privato. Non è difficile, esistono siti internet specializzati che offrono vetrine dove inserire la nostra inserzione a prezzi assolutamente ragionevoli. Il contatto da parte del potenziale acquirente avviene tramite telefono, mail e successiva visita e verifica delle caratteristiche dell’auto.

E’ il momento giusto per ricordare una cosa: un’auto non è un bene qualsiasi, è un bene mobile registrato e la compravendita è soggetta a particolari formalità. Consideriamo, ad esempio, che noi possiamo risalire a chi è proprietario di un’auto attraverso una visura pra. Il pra è il pubblico registro automobilistico dove, oltre ai dati anagrafici di chi è proprietario dell’autovettura, vengono registrati dati ipoteche, fermi amministrativi e altro.

Sforziamoci di essere del tutto trasparenti quando mettiamo in vendita il nostro mezzo.

Con una visura pra, tramite il numero di targa o telaio e direttamente dal computer di casa, il potenziale compratore può ottenere tutte le informazioni rilevanti relative al veicolo. In particolare, può sapere da subito se sull’autovettura è stata iscritta un’ipoteca, oppure se il bene è stato oggetto di pignoramento o di sequestro, o ancora se rientra in un fallimento.

Quando arriviamo all’accordo con il compratore, poniamo attenzione ai passi da seguire affinché la compravendita si svolga nel modo corretto. Tra le raccomandazioni più utili, quella di evitare di accettare in pagamento assegni bancari, soprattutto se non abbiamo possibilità di verificare la copertura dell’assegno tramite la nostra banca.

Pretendiamo, inoltre, di richiedere il passaggio di proprietà direttamente (e insieme, compratore e venditore) presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). In questo modo, chiedendo allo STA l’autentica della firma del venditore sull’atto di vendita, si renderà obbligatoria la richiesta della registrazione del passaggio di proprietà. Solo attraverso questa contestualità tra le due operazioni, si potrà avere la sicurezza relativamente all’avvenuto aggiornamento dei dati presso il Pra.

Questo passaggio è fondamentale. Fino al momento in cui non viene registrato il passaggio di proprietà, l’autovettura rimane intestata al venditore, con le conseguenze spiacevoli che si possono immaginare: bolli non pagati, multe, responsabilità dovute alla circolazione del veicolo. Fare le cose in regola e velocemente premia sempre e, soprattutto, consente di evitare inutili perdite di tempo.