Come si svernicia con efficacia una carrozzeria?

Lo sanno bene tutti i più grandi appassionati di automobili d’epoca: la sverniciatura è un’operazione che spesso si rende del tutto indispensabile per riportare questi gioiellini su quattro ruote agli antichi splendori. Per realizzare con efficacia questo processo di restauro radicale, però, è necessario scegliere quale metodo seguire per sverniciare al meglio la scocca. Lo scopo, ovviamente, è quello di portare a ‘lamiera’ la carrozzeria, così da eliminare tutta la vernice preesistente e le eventuali riparazioni passate. Le officine specializzate offrono solitamente tre opzioni tra cui scegliere: alcuni addetti preferiscono infatti smerigliare la scocca con dei dischi di carta abrasiva; altri scelgono invece di usare degli sverniciatori chimici; l’ultima, e spesso la più efficace delle tre possibilità, è quella che contempla l’utilizzo di una sabbiatrice professionale. Tutti e tre queste metodi hanno vantaggi e svantaggi, e per questo motivo è essenziale decidere la lavorazione migliore scocca per scocca.

Il più semplice dei metodi per sverniciare la carrozzeria di un’automobile è probabilmente l’utilizzo di una smerigliatrice. È sufficiente applicare sul disco rotante un disco di carta abrasiva con grana 220 e agire con pazienza su tutta la scocca: una volta terminato il primo giro, è spesso utile applicare dei dischi con grana 400 per levigare la carrozzeria ed eliminare eventuali imperfezioni preesistenti. Lo svantaggio di questo metodo, come si può intuire, è costituito dalla durata del trattamento, oltre che dall’impossibilità oggettiva di raggiungere ogni anfratto della scocca con una spazzola rotante.

Una seconda opzione, come anticipato, è quella costituita dallo sverniciatore chimico. Va sottolineato che, trattandosi di un solvente molto potente e altamente tossico, questo va utilizzato con grande cautela: oltre a coprire o a togliere tutte le parti della macchina che non devono entrare in contatto con questa sostanza, è dunque obbligatorio che chi esegue il lavoro sia dotato di mascherina e guanti. Gli sverniciatori chimici si applicano con un normale pennello: dopo qualche minuto di azione, è possibile iniziare a togliere la vernice con una spatola. É possibile ripetere più volte l’operazione, soprattutto in casi di molteplici strati di vernice. Alla fine dell’operazione, quando l’intera scocca è riportata alla lamiera, è necessario lavare il tutto con acqua e spugna, per rimuovere tutti i residui.

L’ultimo metodo, ovvero la sabbiatura, è probabilmente quello più efficace, purché tale procedimento venga effettuato da professionisti dotati di una buona esperienza: sabbiare troppo un medesimo punto della scocca, infatti, potrebbe rovinare la carrozzeria. L’utilizzo della sabbiatrice professionale, proprio per questo motivo, è un’operazione che di norma viene effettuata a livello industriale, con dei risultati ottimi che mettono d’accordo tutti gli appassionati di auto d’epoca. Il procedimento consiste nel lavorare la scocca con un getto potente di aria e graniglia: nel settore dell’automotive questo processo viene effettuato con l’ausilio di sabbiatrici industriali, dotate di filtri autopulenti che garantiscono una tempistica molto bassa.

Articolo scritto in collaborazione con Turbotecnica